venerdì 27 aprile 2012

Presqu*ile design store. A Roma lo store dei designer emergenti


Presqu*ile ha presentato il 19 aprile, con cocktail party per la stampa, addetti ai lavori e clienti, le Collezioni PE 2012 selezionate insieme a Studio DModa e ospitate nel concept store di via del Corallo, 19.

Una selezione sofisticata e emergente, dove hanno trovato spazio l’avanguardia e la sperimentazione di Covherlab by Marco Grisolia. La sua Morse Code Signals è ispirata alla luce scomposta in uno specchio d’acqua, quella filtrata attraverso l’opera diafana di Caroline Broadhead con i colori e le suggestioni della fotografia di Tomohide Ikeya, concorrono a strutturare l’ispirazione di “Morse Code Signals” nelle sue molteplici sfaccettature: un taglio brillante che proietta campi luminosi e colorati. Lino bianco ed ecrù, frantumato, è lavorato a scorza d’uovo incrinata grazie a moduli geometrici di tessuto che disegnano un cracklé gentile e delicato per mini e little dress. Forme cocoon per l’abito giallo primario dal fondo curvilineo in cotone piquet ed inserti a volantino in organza di seta e per il coat sable con maniche a razza con profilo a contrasto e fondo sagomato, mentre per un top bianco osso un color block tone sur tone descrive movimenti a calla nelle maniche dai profili stondati. Doppiature di membrane tecniche riproducono sui capi la leggerezza di un osso di seppia, applicazioni tridimensionali su mini dress in lino e seta color corallo, interamente glassato di organza froissée, producono movimenti pixellati laterali, una bava lattiginosa che va a stemperare sulla spalla.



Labor Limae, brand formato da Angela Rago e Manuela Ferilli, racconta attraverso la collezione la storia di Dolores. Dolores è una donna attuale, fermamente consapevole, la cui grande forza è la versatilità, la capacità di adattarsi al tempo e al luogo che vive senza tradire se stessa e la sua natura, ma semplicemente reinventandosi. Una donna hic et nunc.Le audaci trasparenze, così come le ampie scollature e le ridotte lunghezze, raccontano una disinvolta nudità. La palette di colori del giorno è composta dal blu notte, dal beige e dal bianco e la nota cromatica forte è data da un corallo tanto moderno quanto colmo di reminiscenze; nella sera le nuances basiche lasciano il posto all’oro e al nero shine e la nota di corallo si trasforma in un blu elettrico.  Un equilibrio fra opposti si ritrova anche nella scelta dei tessuti con ripetuti accostamenti tra materiali forti (come il cotone denim e la viscosa) e materiali leggeri, impalpabili (voile e seta).
Volumi morbidi e femminili per Alberto Annibali, la cui ricerca nei tessuti lo ha portato a proporre per la prossima stagione una fruttuosa collaborazione con l’artista Ceca Svetlana Kuliskova, che ha sviluppato una sua personale tecnica di lavorazione del tessuto, ARAKNE NON WOVEN®. La collezione ALBERTO ANNIBALI  si arricchisce di un nuovo materiale studiato in collaborazione con l’artista,  per la prima volta accoppiando il crèpe de chine e lo chiffon, lavorato a mano, che vanta la bellezza di essere sempre diverso in ogni suo centimetro, creando effetti unici su ogni capo con una mano corposa, ma leggera allo stesso tempo e, grazie alla speciale agugliatura  eseguita con fili di nylon, ha una particolare lucentezza e texture nuove nel loro genere.




Res Nullius e Sed Etiam, prima e seconda linea del duo italo Giapponese composto da Irene Tortora e Masashi Ono. In Res Nullius, elementi arcaici come il kimono si trasformano in elementi contemporanei, attraverso la sartorialità europea e grazie alla meticolosa scelta dei materiali. Irene e Masashi scompongono l’abito in un insieme di forme geometriche elementari che si compongono ogni volta in modo diverso, come un Tangram che genera disegni a seconda della disposizione dei pezzi. Mai lo stesso abito, mai la stessa immagine femminile. Sed Etiam, inceve, è la linea democratica di Res Nullius. forme pulite come quelle della sorella maggiore, niente fronzoli ed inutili decorativismi ma con qualche concessione in più alla civetta che è in ogni donna. Democratiche le forme. Democratici sono i prezzi. Democratici sono i colori: nero (adatto a tutte e in tutte le occasioni), bianco e sabbia. 







Infine la gioielleria e la ricerca di  Giuliana Mancinelli Bonafaccia, con la collezione Radiolarian composta da collane, bracciali ed anelli ispirati al lavoro di Ernst Haeckel, agli organismi unicellulari rappresentati nelle tavole del “Die Radiolarien” del 1862. Da qui il nome della collezione. Ricerca, esplorazione e sperimentazione i dettami che spingono l’estro creativo per la realizzazione di singoli pezzi unici nel loro genere.  Innovazione e ricerca nell’utilizzo del galuchat - pelle di razza già in lavorazione ai tempi di Napoleone - ed altri pellami pregiati. Lo stile della collezione si basa su un’armonica contrapposizione di dettagli architettonici con antichi testi di biologia marina, elementi materici, scultorei ed anatomici. La sofisticata fattura degli oggetti, frutto di ironia e provocazione, è determinata dalla sapiente sintesi di studi classici e riflessioni sulle forme biologiche e stupisce per il design originale e contemporaneo. Particolare da non sottovalutare è la lavorazione artigianale totalmente Made in Italy, quindi la cura del dettaglio nella scelta di ogni singola pietra, nella creazione del prototipo per giungere alla realizzazione ultima del gioiello quale pezzo unico in edizione limitata. Giuliana propone un’alta gioielleria che suggella un sodalizio fra minerali e diamanti, zaffiri e pietre preziose, che trova una nuova collocazione nel panorama dell’Accessorio di lusso.
Attenzione al Made in Italy e all’artigianalità romana nella scelta dei designer ospitati nello store. Una vetrina nuova, emergente e sperimentale nel panorama capitolino che cerca di educare al bello, al genio e all’estro dei nuovi talenti della moda.

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