Gli studi sulla carta effettuati nel laboratorio “Vorkurs” tenuto da Josef
Albers al Bauhaus ne 1927, nel semestre propedeutico del Bauhaus e
l'osservazione degli studi sulla carta effettuati da artisti quali Ronald
Resch, negli anni ‘60 e ’70 sono il punto di partenza della
Collezione: una riflessione sugli studi empirici, su questioni strutturali e costruttive
attraverso cui veniva saggiata la natura, la qualità e le texture dei
materiali.
Così come agli studenti veniva chiesto di progettare strutture complesse senza utilizzare null'altro che il materiale di partenza per gli incastri (un materiale grezzo, semplice, insolito come carta, cartoncino e balsa), così la designer, mutuando il concetto di incastro e strutture complesse, crea pezzi unici, gioielli scultura, opere preziose e iconiche.
Pelle, Argento e Carbonio sono le cifre distintive della collezione.
Il carbonio, materiale innovativo e sperimentale nel campo della gioielleria,
il cui uso fino a poco tempo fa, era circoscritto solo al campo aeronautico,
motociclistico, automobilistico o strutturale.
Qualche notizia sulla designer
Giuliana Mancinelli Bonafaccia scopre l’interesse per la
gioielleria e l’oreficeria durante gli studi di architettura e interior-design,
una passione che la porta a frequentare i corsi di gemmologia dell’IGI di
Anversa in "Colored Stones Identification", "Colored Stones
Grading and Evaluation" and "Pearls Grading and Evaluation", e
che si concretizza nel 2007 con la creazione della sua linea di gioielli.
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